Attentati di Parigi e Bruxelles: Forex e materie prime ecco cosa c’è da sapere

Aggravatasi ulteriormente dopo questa ennesima serie di attentati terroristici del capoluogo Belga, la situazione politica e sociale che si è venuta a creare rende necessario rielaborare quelle che potrebbero essere le strategie di trading più appropriate per guadagnare con il Forex e le materie prime.

Le valute e le materie prime come il Petrolio sono i due comparti finanziari a cui gli investitori guardano con maggiore interesse, considerando che entrambe le categorie di “asset” hanno già nel Novembre scorso risentito degli attentati di Parigi.

Cosa potrà succedere da ora in poi?

Così come già avvenuto all’indomani degli attentati di Parigi allo “Stade de France” e al “Bataclan”, anche per gli attacchi di Bruxelles notiamo come il Forex ed in particolare la Sterlina Inglese sembra risentire particolarmente dello stato di paura e terrore che si è venuto a creare.

Alcuni analisti pongono particolare attenzione al fatto che la Sterlina perde terreno nei confronti del Dollario non tanto per paura di nuovi attentati, ma perchè crescono i timori dell’uscita della Gran Bretagna dalla zona Euro (Brexit).

L’ondata di vendita sul Forex Index di moneta Inglese è anche imputabile all’aspettativa negativa circa la pubblicazione dei dati trimestrali ull’andamento dell’economia Statunitense.

Le prossime trimestrali Americane segneranno la strada per le prossime strategie di trading.

La materie prima direttamente coinvolta dai fatti di cronaca internazionale è come sempre il Petrolio.

Il “Brent” è ancora sotto i 40 dollari al barile e questo lascia presupporre che la situazione rimarrà invariata almeno fino a quando sul mercato Forex non si assisterà allo stabilizzarsi della situazione.