Gli investitori snobbano oro e petrolio. Ecco i motivi

Le due principali commodities oro e petrolio non godono di buona salute ultimamente.

Il petrolio accusa i segnali di mercato riguardanti l’economia cinese e dell’eurozona che in questo ultimo periodo stanno facendo segnare una fase di stallo e la richiesta globale è di conseguenza diminuita.

Oltre questo ci si è messa anche la International Energy Agency che ha subito provveduto a tagliare l’outlook sulla domanda dei barili.
Sul New York Mercantile Exchange le quotazioni di ogni singolo fusto relative al West Texas Intermediate sono di 92,70 dollari, il valore è calato di ulteriori 23 cent confermando il brent negativo che perdura da 15 mesi.

L’oro dal canto suo ha fatto registrare la quinta sessione in negativo e tutto questo a causa di due motivi principali, l’economia americana è in netta ripresa è questo rende i metalli preziosi considerati un bene di rifugio meno appetibili da parte degli investitori.

Il secondo motivo è dato dal rialzo del valore del dollaro a causa di molteplici speculazioni che stanno portando inesorabilmente la Federal Reserve a decidere di aumentare i tassi d’interesse.

I dati relativi al future sull’oro con scadenza a dicembre dicono che il metallo prezioso ha perso ulteriori tre dollari posizionandosi a 1.240 dollari l’oncia.

Anche l’argento, altro metallo prezioso non se la passa meglio visto che nell’ultima sessione ha perso ben tre punti percentuale.

Fonte www.miglioribrokersopzionibinarie.it