Probabile rivoluzione sulle leggi di gioco in tutta Europa

E’ prevista per il 26 settembre l’emissione della sentenza da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che potrebbe scombussolare tutta l’Europa.

Facciamo un passo indietro, la causa in principio è stata mossa dall’operatore danese Royal Scandinavian Casino Århus che ritiene una ingiustizia oltre che illegale il fatto che ci sia una differenza nei tassi di imposta applicati ai Casinò sul territorio in confronto ai siti online nello stato della Danimarca.

La cosa strana è che quelli ad avere una tassazione più alta sono gli operatori di Casinò live dello stato in confronto a quelli online stranieri.

Il governo ha motivato la cosa dicendo che gli operatori stranieri debbono essere motivati a chiedere una licenza di gioco nel paese.

Inizialmente la Commissione Europea aveva appoggiato questa tesi, cosa che ha costretto il Royal Scandinavian Casinò Århus a porre il problema all’attenzione della Corte di Giustizia Europea.

Il Casinò nella sua segnalazione sostiene che riguardo alla tassazione di gioco la legislazione danese ha violato il principio di proporzionalità dell’Unione Europea.

Se la Corte di Giustizia dovesse dare ragione al Casinò potrebbero verificarsi delle ripercussioni in altri due paesi che hanno legislazioni di gioco che sono ancora pendenti, Olanda e Portogallo, paesi che hanno proposto tassi di imposta differenti e che quindi sarebbero soggette ad eventuali ricorsi.